👉 ENRICO PAUSIN
QUESTA SETTIMANA IL NOSTRO LUCA CI TRASPORTA NEL MONDO DELL’ULTRARUNNING
💪ENRICO PAUSIN: UNA “SIGNORA PRESTAZIONE” NELLA GARA PIU’ TOSTA DELLA STAGIONE
Quando si parla di corsa in montagna è sicuramente uno dei migliori. Stiamo parlando di Enrico Pausin, atleta che già in passato aveva dimostrato di avere una marcia in più rispetto alla concorrenza. Questa domenica, lo specialista del trailrunning non ci ha smentito, vincendo la durissima 43 kilometri “Eco maratona dei due Parchi” con arrivo a Bagnoli della Rosandra. A raccontarcela è proprio lui.
Enrico, come ti sei avvicinato allo sport e da quanto corri in questa branca così particolare dell’atletica?
Ho iniziato in realtà a dedicarmi alle lunghe distanze in montagna molto tardi. Prima ho praticato diversi altri sport. Come quasi tutti i bambini ho iniziato con le discipline di squadra come il basket e il calcio. Poi, dai 15 ai 25 anni ho cominciato ad andare molto in bicicletta, in particolar modo con la mountain bike che, successivamente sono stato costretto ad abbandonare anche a causa dei costi e della difficoltà logistiche delle trasferte. Questo sport tuttavia mi ha dato moltissimo, soprattutto una solida base per l’attività a cui mi sono dedicato successivamente.
Per qualche tempo poi sono stato costretto a stare fermo a causa degli impegni lavorativi e ho ricominciato ad avvicinarmi allo sport attorno ai trent’anni. Inizialmente sono tornato a pedalare e poi, dato che mi sembrava potesse essere un’alternativa tutto sommato simile, ho approcciato il mondo della corsa, sia su strada che su pista.
Piano piano ho cominciato a fare anche le prime gare e quando è esplosa la corsa in montagna, anche il trail è entrato a far parte del mio repertorio.
Oggi mi disimpegno su distanze che vanno dagli 8km sino ai 65km, distanza che ho affrontato all’ Ultrabericus sui Colli Berici a Vicenza.
Nel frattempo, la passione per questo mondo ha continuato a crescere e la prima sfida con me stesso è proprio quella di riuscire a mantenerla. A questo proposito è di grande aiuto la squadra gialloblu di trail che abbiamo fondato da qualche anno; un bel gruppo affiatato.
Come hai vissuto le tue ultime uscite? Alla tua età (44 anni) quali possono essere gli obiettivi?
L’obiettivo deve essere sempre, per quanto possibile, quello di cercare di migliorare. Il trail, per fortuna, è una delle specialità che meglio si presta a buone prestazioni anche in età avanzata.
Passando alla stretta attualità, questa settimana ho corso una gara locale di 43 kilometri. Il percorso, particolarmente adatto alle mie caratteristiche, prevedeva una salita fino al monte Taiano (Slavnik) e poi un ritorno prevalentemente in discesa con traguardo al Rifugio Premuda di Bagnoli della Rosandra. Dopo qualche kilometro, corso in gruppo, ho deciso allungare ed aumentare l’andatura, riuscendo a cogliere la vittoria finale.
In futuro mi piacerebbe riuscire a partecipare a gare di un livello più alto. Già quest’anno ho avuto modo di partecipare a qualche evento del genere, svoltisi in Triveneto, Slovenia, Croazia, ottenendo pure buoni piazzamenti. Poi alla mia età e in particolare nel trail è di vitale importanza, prima di tutto, riuscire a mantenere una buona condizione fisica il più a lungo possibile, evitando di incappare in gravi infortuni.
GRAZIE ENRICO!!!! Ti auguriamo il meglio!!!!