👉UNA PRESTAZIONE SONTUOSA ALL’ULTIMA RECITA STAGIONALE, FIRMATA
MAX MANDUSIC
Da anni, Max Mandusic è uno degli atleti di punta della Trieste Atletica. Dunque non sorprende il fatto che l’atleta gialloblu abbia conseguito un risultato così brillante all’ultima gara della stagione. È proprio lui infatti, che quest’anno si era fermato ai cinque metri e venti (superati in ben tre occasioni), a siglare il suo nuovo personal best in occasione della rassegna italiana di società under 23, svoltasi a Pavia. Un 5.30 che, oltre ad essere il nuovo record Regionale, rappresenta anche la terza prestazione italiana stagionale. Davanti a Max, al termine di una stagione di alti e bassi, si spalancano dunque le porte di un’annata ricca di novità e, speriamo tutti, densa di risultati.
Sabato scorso, sei stato autore di una prestazione superlativa. Quali erano le tue sensazioni prima di scendere in pedana e cosa ti aspettavi dalla gara?
Prima di entrare in pedana ero consapevole di come fosse l’ultima possibilità. Perciò ero deciso a salutare questa stagione con un gran risultato. Quest’anno è stato difficile ma piano piano, giorno dopo giorno, è arrivato finalmente questo personale, che mi rende molto felice. Prima di iniziare c’era anche tanta rabbia ma in un certo senso me l’aspettavo; dopotutto l’asta è bella perché imprevedibile.
Hai passato quest’ultima stagione a Modena mentre, nella prossima, ti allenerai nella struttura delle Fiamme Gialle ad Ostia (restando pur sempre un’atleta della Trieste Atletica). Come vivi questo cambiamento e cosa ti aspetti, anche dal punto di vista personale, dal prossimo futuro?
Praticare salto con l’asta in Italia è difficile, sia per la mancanza di strutture adatte che per il basso numero di allenatori. A Modena è stata sicuramente una buona esperienza di vita ma il recupero, da alcuni infortuni subiti ad inizio anno, è stato difficile. Non ho mai potuto affrontare degli allenamenti di carico che andassero a potenziare la muscolatura. Mi sono “limitato” a sedute atte a perfezionare la tecnica e ciò non bastava, però, per inseguire il personale. Per quanto riguarda la prossima esperienza romana, l’allenatore che mi seguiva a Modena si è trasferito e non avrebbe potuto continuare ad allenarmi. Dunque abbiamo deciso, di comune accordo con il Centro Federale, di andare ad Ostia. Qui è tutto più comodo, anche semplicemente perché non vivrò da solo.
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
L’obiettivo principale sarà quello di arrivare ad agosto con la tranquillità che quest’anno è mancata. Quest’ultimo elemento, assiema alla possibilità di allenarmi con un buon gruppo, sono due condizioni necessarie per poter ottenere risultati. Sono naturalmente pronto a metterci del mio e a dare sempre il massimo. Poi, è ovvio che l’obiettivo in quanto a misure deve essere per me provare a salire ai cinque e quaranta e anche più su. Tuttavia, la stabilità, fisica e mentale, è il punto di partenza per valicare l’asticella a quote sempre più elevate.