👉 NEKA E JACOPO…AZZURRI A TILBURG!

Pronti a tifare? Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con gli Europei di Cross di questa Domenica 9 dicembre! Sulla linea di partenza, rispettivamente tra gli Under 23 e nella prova Senior, ci saranno anche i nostri Jacopo De Marchi e Nekagenet Crippa che vorranno dimostrare anche in maglia azzurra il proprio talento. In vista della difficile prova olandese abbiamo contattato i due ragazzi giallo-blu dal raduno al Centro Federale di Tirrenia ed ecco cosa ci hanno rivelato!

Sembrerà forse una domanda scontata però penso sia doverosa. Come vi sentite?

J: Sto bene, sì. Ieri abbiamo avuto l’ultimo allenamento un po’ più tirato in previsione della rassegna continentale. Nell’ultimo weekend sono riuscito ad allenarmi bene e anche Neka è apparso in forma. Già alla gara di Osimo del 24 novembre avevamo dimostrato di stare bene e di poter crescere ancora. Ora, ta a noi riuscire a sfruttare la condizione, coltivata allenamento dopo allenamento, sperando naturalmente che le condizioni meteo siano clementi. Non ho acciacchi di nessun genere quindi, incrociando le dita…

N: Tutto sommato bene, sì. Spero di arrivare domenica nello stato di forma in cui sono ora. Manca ormai veramente poco e la condizione c’è!

Facciamo un passo indietro e parliamo un po’ della prova di Osimo. Se dovreste fare una cronaca in differita della gara, come la descrivereste?

J: Obiettivamente l’ho gestita molto meglio rispetto alla Carsolina Cross. Più che altro perché ero più consapevole dei miei mezzi. Alla gara di casa è stato un po’ un terno al lotto; era la prima volta che mi presentavo su una distanza comunque per me ancora lunga e con avversari blasonati, per dire la mia ad alto livello. A Osimo invece sapevo già benissimo con chi dovevo stare e come dovevo correre. Infatti i risultati si sono visti: sono sempre stato con i miei contendenti, non ho esagerato all’ inizio e ho chiuso forte alla fine. Addirittura forse ho chiuso troppo forte e infatti, probabilmente, avrei potuto dare qualcosa di più prima. Ho preferito però essere più prudente visto che eravamo tutti lì a giocarci il posto in nazionale. Le condizioni erano comunque molto fangose, la gara molto tecnica e, sebbene le mie caratteristiche si prestino a tali percorsi, il fango è stato veramente penalizzante.

N: È difficile dirlo. Dovrei raccontare una gara dove i protagonisti non si sono fatti vedere da subito, nascondendosi in gruppo nelle prime fasi di gara. Sanguinetti ( alla fine 2° al traguardo) è partito molto forte senza che nessuno se l’aspettasse. È stata dunque una partenza un po’ folle che ha messo secondo me tutti un po’ in crisi. Poi, in realtà, abbiamo avuto tutta la gara per controllare e studiare l’andazzo generale. Né il meteo né il percorso fangoso hanno aiutato: c’erano molte curve scivolose che ci hanno rallentato. Tutto sommato è stata comunque una gara piacevole e soddisfacente per me.

Avete già visto come si articolerà invece il percorso a Tilburg? Pensate possa essere adatto alle vostre caratteristiche?

J: È un percorso sicuramente più duro rispetto agli anni scorsi. Essendo il terzo anno di fila che partecipo agli Europei ti posso dire che, almeno in parte, hanno cambiato registro. Nelle scorse edizioni si affrontavano percorsi fin troppo piatti e troppo “corribili”, con poche curve e lunghi rettilinei. Quest’anno il tracciato è ancora per buona parte piatto (a parte qualche dosso) ma almeno è caratterizzato da un terreno molto meno “corribile” (nessuno sterrato battuto o praticello) e da innumerevoli curve strette. Di base è dunque un percorso che dovrebbe favorirmi: io arrivo da gare “brevi” quali i 1500 e, di conseguenza, sono più adatto a terreni dove si possa rilanciare l’andatura.

N: Ho visto alcune immagini e se non dovesse piovere non dovrebbe essere male per me. Io non sono molto adatto per i cross bagnati e preferisco correre sull’asciutto. Ad Osimo sono sicuro che se ci fossero state delle condizioni diverse sarei sicuramente andato più vicino alla vittoria. I percorsi duri mi piacciono ma solo su un percorso asciutto riesco ad esprimermi al meglio.

Come state affrontando questi ultimi giorni di preparazione?

J: L’ultima settimana è normalmente di scarico e, come ti dicevo prima, l’unico allenamento un po’ più intenso, ma che comunque non rimanga sulle gambe, si è tenuto mercoledì ed è servito proprio a risvegliare le gambe. Oramai quello che c’è, c’è e si va cercando le buone sensazioni.

N: Fino a domenica abbiamo lavorato come sempre accumulando i chilometri mentre oramai siamo entrati nella settimana di scarico e stiamo correndo poco o niente rispetto al solito. Distanze più brevi e un po’ di lavoro sulla velocità sono la carica giusta per arrivare a domenica nel migliore modo possibile.

 

GRAZIE NEKA E JACOPO!!!! Vi auguriamo il meglio!!!!

I ragazzi sono carichi, e voi? Sosteniamoli; questa volta, il traguardo non è così lontano!