La 100 Giuliana, un percorso disegnato con dovizia di particolari da Claudio Sterpin oltre 35 anni e poi proposto come percorso di gara in quell’edizione unica, ma di successo. Correva l’anno 1985. Claudio era impegnato su tutti i fronti. Oltre alla sua movimentata vita personale. Come atleta, era un ultra marciatore di livello mondiale (in quegli anni stabilì anche il record mondiale delle 24h di marcia in pista). Come dirigente sportivo, imbastendo quello che sarà il suo percorso ultra trentennale di presidente del glorioso Marathon U.O.E.I. Come organizzatore di eventi pionieristici che hanno scuola e storia (Cavalcata Carsica, 100 Giuliana, Carsolina).
Rifarla 35 anni dopo, con uno scopo re-introduttivo, che possa aprire i cuori di alcuni appassionati e nel contempo poter fare anche un po’ di beneficienza, questi sono state le basi su cui abbiamo fondato il progetto di ‘100 Giuliana 35 anni dopo’. Ovviamente, vorremmo che questa sia l’edizione 0 di un appuntamento fisso, che via via potremo riproporre con più libertà, negli anni avvenire.
Conosco Claudio da diversi anni. E’ stato colui che mi ha supportato nella preparazione di gare da 24h, che portavano a selezionare i papabili nazionali per gli eventi internazionali (europei e mondiali). Da lì è nato un connubio meraviglioso, transgenerazionale, che si è protratto nel tempo. E queste collaborazioni e riedizioni di eventi concepiti da lui, sono un piccolo riconoscimento all’enorme persona che Claudio è stato, è e sarà sempre. Un uomo che non ha mai nascosto la sua volontà di scoprire attraverso se stesso, degli spazi nuovi. Superando limiti autoimposti, comfort zone stereotipiche, vecchi retaggi. Claudio è il pioniere. Claudio è l’uomo più Ultra che conosca. E’ l’impersonificazione stessa del concetto ‘ULTRA’.
Di non dare nulla per scontato. Di soffrire per un obiettivo raggiungibile solo se si ha tanto coraggio anche solo a focalizzarlo e perseguirlo.
Conosco Gabriele da oltre 20 anni, dai tempi del Liceo. Nel 2014, attraverso la corsa, ci siamo ritrovati. L’amicizia fanciullesca, si è rigenerata ed è maturata in una condivisione di progetti e passione, con la corsa come protagonista. Sia in natura con i trail e gli ultra trail e sia su strada. Condividiamo il concetto intimo e puro della corsa. Quello che, con un senso scevro da logica, ti spinge a sfidare te stesso, solo per il piacere di farlo. Per il piacere di sentirti bene. Capace di sfidarti ancora. Con un eterno confronto con se stessi.
Ecco questi sono gli ingredienti di questa riedizione. Migliaia e migliaia di passi dedicati ad un ideale. Ad un piacere. Ad un sentimento atavico.
Perché correre per ore ed ore, per decine, centinaia di km, forse è proprio nel suo “non-senso” che eleva colui che corre ad uno nuovo stato di coscienza. Semplice e purificato.
Auguro a tutti/e di trovare il proprio percorso, la propria “100 Giuliana” personale.
Buona 100!
Nazareno Salpistis