A PALERMO, NELLA FINALE ARGENTO DEI CDS, LA TRIESTE ATLETICA COGLIE L’OTTAVA PIAZZA
MANTENENDO LA CATEGORIA, TRASCINATA DA UNA FAVOLOSA 4X100
CAPACE DI CORRERE IL NUOVO RECORD REGIONALE
Se l’atletica italiana alle Olimpiadi ha stupito correndo molto veloce, nel suo piccolo la Trieste Atletica ha dimostrato di avere il suo punto di forza, in questo momento, nelle distanze brevi. È stato della 4×100 il risultato più sensazionale della due giorni della finale Argento dei Campionati Italiani di Società di Palermo. Per il quartetto composto da Iurig, Messina, Brunetti e Sancin è stato un trionfo su tutti i fronti. Il primo posto era nell’aria già dalle sensazioni avute a Bergamo la settimana scorsa ai Campionati U23, ma è stato il tempo di 40”89 che era impronosticabile. Il crono è anche il nuovo record regionale (record che resisteva da 35 anni) ed è migliore anche dei vincitori della stessa gara nella finale Oro che a Caorle ha assegnato gli scudetti. Lo stesso Messina, campione italiano indoor juniores della specialità, ha dato prova di una condizione strepitosa nei 200m stampando il nuovo record personale di 21”34 e piazzandosi secondo alle spalle solo dell’olimpionico della 4×400 Edoardo Scotti (CUS Parma – G.S. Carabinieri). Proprio la 4×400 ha regalato altre soddisfazioni alla Trieste Atletica con Moghnie, Messina, Masucci e Miceli che hanno chiuso quarti con il tempo 3’16”75.
Nella calda terra siciliana due ottime prestazioni sono arrivate anche dal neo acquisto del Gruppo Sportivo Esercito Jacopo de Marchi. Il cervignanese, nei 1500m, è stato rimontato sul finale da Elliasmine (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter) e per soli sei centesimi ha perso il gradino più alto del podio chiudendo in 3’46”66. È stato terzo invece negli 800m in 1’53”56, vinti sempre dell’indomabile Elliasmine. Buono anche il quarto posto del classe 2000 Samuele Della Pietra sui 5000m con il crono di 14’37”53. Ha colto la terza piazza anche Francesco Ruzza, l’altro atleta classe 2000 della spedizione gialloblu, che nel salto in alto ha superato la misura di 2,06m.a Non delude mai il marciatore Emiliano Brigante che nei 5000m si è piazzato sesto, subito alle spalle del campione olimpico Massimo Stano, fermando il cronometro a 21’05”41.
Punteggi fondamentali per designare la classifica finale di società sono arrivati da Michele Brunetti, settimo nei 110 ostacoli (14”81) e nono nel salto in lungo (6,73m), Enrico Sancin, ottavo nei 100 (10”88), Marco Miceli, ottavo nei 400 (49”51), dal capitano Daniele Torrico, settimo nei 3000 siepi (9’25”66) e Alberto Blasco, ottavo nel salto triplo (14,00m).
Da rivedere in chiave di punteggi ottenuti il giovanissimo settore lanci che ha schierato anche due classe 2003 e un classe 2002. Questi ultimi non sono riusciti a lasciare il segno nonostante delle prestazioni individuali più che dignitose. Miglior piazzamento per Ivan Alexander Urlini, decimo nel lancio del martello con 41,03m. Undicesimo invece Giulio Theo Bonanno nel giavellotto (51,17) e dodicesimi Alessio Colonna nel peso (12,06m) e Emanuele Pangher nel lancio del disco (35,00m).
Alla fine, nella classifica formata dalla somma dei piazzamenti (12 punti al primo,11 al secondo, fino a 1 punto per il dodicesimo e 1 al dodicesimo), complice anche l’assenza dei quasi sicuri 12 punti dell’astista Campione Italiano Max Mandusic infortunatosi nel riscaldamento, la società triestina ha conseguito l’ottava posizione che le consente di restare tra le migliori 24 società italiane e di potersi giocare nella prossima stagione la promozione nella prestigiosa finale Oro.