DOMANI E DOMENICA, A PALERMO, I GIALLOBLU VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI
E’ arrivato uno dei momenti più attesi della stagione per tutte le società d’Italia: le Finali Nazionali dei Campionati di Società Assoluti che ritornano quest’anno dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia. La Trieste Atletica, che nel 2019 era retrocessa dalla Finale Oro (la massima serie che assegna gli scudetti), sarà protagonista a Palermo nella Finale Argento. “Due anni fa per la prima volta nella nostra storia abbiamo preso parte alla Finale più ambita. Quella squadra è notevolmente cresciuta e, se fossimo al completo, potremmo giocarcela per arrivare nelle prime quattro posizioni della classifica e salire di categoria. Purtroppo ci mancheranno tre pedine importanti che hanno dovuto alzare bandiera bianca a causa di qualche problemino fisico. Tuttavia nello sport non si sa mai e puntiamo ad arrivare il più in alto possibile. Senza dubbio la forza di questo gruppo è l’affiatamento e la conoscenza reciproca: condividono il proprio percorso sportivo da anni e provengono tutti dal nostro territorio”, l’analisi di Roberto Furlanic, direttore tecnico della Trieste Atletica.
Nonostante qualche assenza, i gialloblu si schierano al via con una formazione equilibrata e delle punte di diamante che possono puntare al bersaglio grosso come Jacopo De Marchi (1500m), diventato un professionista tra le file del Centro Sportivo dell’Esercito ma che in queste occasioni può gareggiare con la società d’appartenenza, e il marciatore Emiliano Brigante (5000m su marcia), azzurrino quest’estate sia gli Europei che ai Mondiali Under 20. La formazione della Trieste Atletica, oltre a De Marchi e Brigante, schiererà i seguenti atleti: Enrico Sancin (100m), Paolo Messina (200m), Leonardo Moghnie (400m), Alberto Sassetti (800m), Samuele Della Pietra (5000m), Daniele Torrico (3000 siepi), Michele Brunetti (110hs), Andrea Parlante (400hs), Francesco Ruzza (alto), Max Mandusic (asta), Alberto Blasco (lungo e triplo), Alessio Colonna (peso), Emanuele Pangher (disco), Ivan Alexander Urlini (martello), Giulio Theo Bonanno (giavellotto).