CAMPIONATI ITALIANI DI CORSA CAMPESTRE 2022 A TRIESTE

NASTI: “QUESTA FESTA DEL CROSS

PREMIA UN PERCORSO INIZIATO TANTI ANNI FA”

 

Dopo aver lasciato il professionismo nel 2017 si è calato perfettamente nel ruolo di dirigente e collaboratore della consolidata macchina organizzativa della Trieste Atletica. Stiamo parlando di Patrick Nasti, classe 1989, cresciuto sotto la guida di Roberto Furlanic per poi indossare dal 2011 al 2017 la canotta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle e calcare con la maglia azzurra i massimi palcoscenici internazionali, sia su pista che nell’amata corsa campestre.

Nasti, specialista delle siepi, si è sempre trovato a suo agio sui prati del cross e non potevamo non iniziare con lui l’avvicinamento alla Festa del Cross 2022, curata dalla Trieste Atletica e che il 12-13 marzo vedrà sfidarsi sul tracciato disegnato tra il Campo Ervatti e l’Aerocampo di Sgonico oltre tremila tra atleti e atlete pronti a giocarsi i titoli nazionali di specialità. “Personalmente è una grande emozione poter ospitare a Trieste e organizzare come Trieste Atletica i Campionati Italiani di cross, uno degli eventi principali del calendario nazionale e l’appuntamento più partecipato dell’anno. Quest’assegnazione è un ulteriore riconoscimento dell’ottimo lavoro fatto in questi anni dalla nostra società e delle grandi capacità organizzative dimostrate. Anno dopo anno i nostri eventi e le nostre iniziative sono cresciute alzando il proprio valore e ora abbiamo la possibilità di dimostrare di poter organizzare al meglio anche un Campionato Italiano. Inoltre credo che la Fidal ci abbia scelto perché in questi anni ha conosciuto una società sana, con tanti collaboratori parte di un gruppo che ha acquisito delle competenze importanti. Non è facile trovare in Italia delle società disposte ad impegnarsi con questa professionalità e con questo entusiasmo su più fronti: l’organizzazione di manifestazioni, l’impegno dedicato a progetti di carattere sociale, il focus sulla costruzione di un settore giovanile in continuo fermento e la capacità di lanciare molti atleti nel professionismo. Alla base della nostra attività c’è sicuramente un grande passione che va di pari passo con l’acquisizione di nuove competenze. Quando è nata la Trieste Atletica abbiamo dato vita ad un progetto a lungo raggio e a 360° che ci ha portato a migliorare stagione dopo stagione e di poter curare anche questa Festa del Cross 2022. Non dimentichiamoci come anche in questi anni contrassegnati dalla pandemia non ci siamo mai fermati, adattandoci di volta in volta alle normative vigenti e proponendo agli appassionati manifestazioni in totale sicurezza, da ultima la Carsolina Cross svoltasi a novembre 2021”.

Il tracciato della Festa del Cross 2022 sarà quello, in senso contrario, della Carsolina Cross, diventata una classica del calendario nazionale e prova di selezione per gli Europei di corsa campestre. All’Aerocampo di Prosecco Patrick ha potuto alzare le braccia al cielo nel 2015 quando si impose nella prova dedicata ai Senior: “Il percorso dell’Aerocampo ben si adatta alle esigenze di una rassegna tricolore, soprattutto perché il pubblico può seguire l’intero svolgimento delle gare. Il tracciato carsico oltre a essere molto affascinante è anche molto veloce, permette di spingere e imporre andature sostenute. Dall’altro lato si prospetta impegnativo perché è tutto un costante falsopiano”.

A marzo i protagonisti non saranno solo gli atleti già affermati ma anche tutte le categorie giovanili che battaglieranno per conquistare il miglior risultato possibile, sia individualmente che nelle graduatorie dedicata alle società: “La corsa campestre è veramente formativa in età giovanile e i Campionati di Società, sia regionali che ancor di più nazionali, sono l’occasione per coinvolgere e far scoprire il fascino della fatica ai ragazzi e alle ragazze. Queste competizioni permettono la creazione di una solidarietà comune tra compagni di squadra e danno la possibilità anche a chi individualmente magari non eccelle di dare un prezioso contributo per la causa collettiva. Inoltre si gareggia tutti assieme, contro gli altri e non solamente contro il tempo. Poi un altro elemento chiave della corsa campestre è come nella stessa gara possono gareggiare sia mezzofondisti specialisti per esempio dei 1500m su pista che interpreti della maratona”.

L’ex mezzofondista triestino ha disputato gli Europei di Cross con la maglia azzurra ininterrottamente dal 2009 al 2015, vivendo degli intensi momenti che difficilmente scorderà: “Il ricordo più bello è sicuramente la rassegna continentale del 2012 a Budapest dove oltre alla medaglia a squadre, riuscimmo a vincere il titolo individuale con Andrea Lalli e il bronzo con Daniele Meucci. Quella domenica non ero particolarmente in forma perché avevo avuto un po’di influenza nei giorni precedenti alla gara però quando durante la prova i tecnici iniziarono a dire che stavamo andando forte e anche la medaglia a squadre era nell’aria, strinsi i denti dando tutto fino alla fine. Poi sul podio scatenammo la nostra gioia sollevando in braccio anche Andrea (Lalli)”.

Nell’ultima parte dell’intervista Nasti ha sottolineato il momento magico che sta vivendo l’atletica italiana e l’occasione da non perdere per trasmettere alle nuove generazioni la bellezza e unicità della regina di tutti gli sport: “Le Olimpiadi di Tokyo hanno certificato il fatto che l’atletica italiana sta vivendo uno dei momenti migliori degli ultimi decenni. C’è tanto entusiasmo attorno all’atletica e gli iscritti sono aumentati a dismisura in tutta Italia, Trieste Atletica compresa. Anche le famiglie stanno capendo come i propri figli nell’atletica possono trovare un ambiente sano e capace di dargli una formazione fisica a 360°. Dobbiamo partire da questo consolidamento numerico per continuare nella nostra missione, che deve basarsi oltre che sulla costante formazione dei tecnici sulla consapevolezza che promuovere e coltivare l’attività giovanile è l’essenza del fare sport”.

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