Bambini e covid:
che ruolo ha l’attività fisica nel promuovere la salute mentale?

È risaputo come l’attività motoria abbia un impatto importante sullo sviluppo psicofisico e sul benessere della persona, bambino, giovane, adulto e anziano. Ma che effetto produce la mancanza di essa o il suo mantenimento in questa epoca di pandemia? Apro quindi il primo articolo di questa rubrica con un tema a me caro: il ruolo dell’attività sportiva come promotore di salute e sviluppo, in particolare nei bambini.

Mi occupo da diversi anni di progetti motori per bambini con disabilità dove l’obiettivo è la possibilità di fare accedere i bambini all’attività motoria proprio per promuovere la salute e il benessere, riscontrando come a questa si associno, come per i bambini con sviluppo tipico, dei miglioramenti nell’aspetto motorio e coordinativo, nelle funzioni cognitive (attenzione, ..), comportamento e abilità sociali. Che effetto ha quindi l’interruzione di essa o il suo mantenimento in un’epoca di così precaria sicurezza e di deprivazione di stimolazione per i bambini?

La letteratura scientifica ci evidenzia come la situazione pandemica abbia ridisegnato il benessere della popolazione under 18. Il 65% dei bambini con meno di 6 anni e il 71% maggiore di 6 anni, manifestano problematiche comportamentali e sintomi regressivi, quali per lo più irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno (Indagine Gaslini, 2020). I dati riportano inoltre come nella routine giornaliera ad una diminuzione o cessazione delle attività fisiche può aumentare il tempo di esposizione alla tecnologia, alimentando il circolo vizioso del comportamento sedentario (Schmidt, 2020).

L’impatto sulla salute dei bambini delle misure preventive, il cambiamento delle routine – così importanti per la crescita del bambino – e la maggior sedentarietà sono tutti fattori di rischio a cui è importante portare attenzione per ripensare a interventi sociali, famigliari e individuali che promuovano nuove routine di resilienza e salute. E se già in un contesto pre pandemia, le condizioni di sedentarietà delle fasce giovani di popolazione fossero dei fattori di rischio riconosciuti rispetto a condizioni di malessere fisico e psicologico (maggior peso ponderale, problemi cardio respiratori, difficoltà psicosociali e rendimento scolastico), ora più che mai c’è la necessità di ripensare alla fondamentale importanza che l’attività fisica ricopre nello sviluppo della persona, in un’ottica integrata e multidimensionale.

Credo che alcuni punti riportati in Bates et al. (2020) siano un buon punto di partenza per riportare attenzione su tale necessità, vista in ottica macro e micro: interventi governativi di sensibilizzazione rispetto all’importanza delle implicazioni sulla salute della sedentarietà e della necessità di rompere tale schema maladattivo, promuovere modalità di potenziamento dell’attività fisica attraverso la promozione di orari di sola circolazione a piedi o con mezzi senza motore e di utilizzo del verde pubblico, interventi sociali di promozione della comunità del vicinato, dove tra famiglie si possano organizzare piccole competizioni motorie di intensità media o alta, o più nel piccolo, promuovere modi creativi e divertenti di gioco all’interno della routine giornaliera.

Considerando quindi l’importanza del movimento e dell’attività motoria nello sviluppo sano della persona e l’impatto della sua mancanza, potremmo quindi chiederci: cosa è nelle nostre possibilità? Cosa, noi adulti, possiamo fare per promuovere uno spazio di movimento per i bambini e ragazzi? Lo sappiamo che movimento è salute, è vitalità, è benessere.

 

Lisa Polencic
Psicologa
psy@lisapolencic.it

 

Bibliografia

Bates et al. (2020) COVID-19 Impact on Behaviors across the 24-Hour Day in Children and Adolescents: Physical Activity, Sedentary Behavior, and Sleep, Children
Xiang et al. (2020) Impact of COVID-19 pandemic on children and adolescents’ lifestyle behavior larger than expected, Elsevier Public Health Emergency Collection

Schmidt et al. (2020) Physical activity and screen time of children and adolescents before and during the COVID-19 lockdown in Germany: a natural experiment, Scientific Reports