Nella prova valida per il campionato italiano di cross della categoria junior il ragazzo di Cervignano conquista un brillante 7° posto.

Dopo la trionfale giornata di ieri in cui la staffetta maschile si era vestita di tricolore, oggi sui prati umbri la Trieste Atletica schierava i propri effettivi in tutte le competizioni maschili che assegnavano i titoli italiani di corsa campestre individuali e di società. Il miglior risultato per i colori gialloblu è senza alcun dubbio rappresentato dalla settima posizione ottenuta dallo junior De Marchi in una gara che non vedeva un triestino così in alto in classifica dal lontano 2009 quando a Porto Potenza Picena , Federico Viviani era arrivato quinto. Il ragazzo che vive a Cervignano dopo aver vestito la maglia azzura agli Europei di Chia di dicembre ed aver strabiliato il giorno precedente con una prova superlativa in campestre, era pronto a misurarsi con i migliori junior del panorama nazionale senza alcun timore reverenziale sulla distanza degli 8 km. Fin dai primi kilometri Jacopo veleggiava nelle primissime posizioni di un gruppo composto da una ventina di atleti che per metà gara procedeva a ritmo regolare senza strappi e tentativi di fughe. Poi il favorito della vigilia, il gambiano Njie che avrebbe vinto il titolo pochi minuti dopo, rompeva gli indugi prendendo la testa del plotone che metro dopo metro si assotigliava. A 2 km dal traguardo i dieci di testa si fratturavano definitivamente con un trio scappare per giocarsi il titolo mentre dietro altri 7/8 atleti tra cui il nostro De Marchi lottavano per un piazzamento d’ onore. Jacopo accusava la fatica ma rimaneva incollato agli avversari diretti con la grinta che lo contraddistingue da sempre e convinto che nel rettilineo finale avrebbe potuto scatenare i cavalli del suo spietato rush finale per sopravanzare più avversarsi possibili. E cosi mentre Nje vinceva il titolo davanti a Polikarpenko e Guerra dietro i distacchi erano minimi e De Marchi riusciva a conquistare un’ ottima settima posizione. Il percorso di crescita, graduale e costante, del ragazzo in forza alla Trieste Atletica prosegue senza intoppi etra due mesi sulla sua gara prediletta, i 1500 m, Jacopo vorrà stupire ancora una volta. Da segnalare sempre nella gara junior la buona prova del trialeta classe 99′ Zamò che concludeva la propria prova in 41°posizione.

Nella gara allievi, vinta con un’ assoluta prova di forza dal lombardo Alfieri, la squadra della Trieste Atletica si classificava in ottava posizione grazie alle prestazioni di Spadaro ( 42°) e autore di una gara in continua rimonta , Rota ( 68°) e Vicig ( 82°).

Nella gara regina, quella dedicata alle promesse/ senior il titolo italiano è stato ad appannaggio del redivivo campione europeo in carica di maratona Meucci tornato alle gare dopo l’esperienza negativa dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro dello scorso anno. Per quanto riguarda le prove degli atleti triestini, Patrick Nasti , cresciuto nel Marathon Trieste e da qualche anno in forza alle Fiamme Gialle, non è riuscito a replicare la superba prova e il podio dell’ anno corso, concludendo la gara in un’ anonima 17° piazza che dimostra come il ragazzo da sempre seguito da Roberto Furlanich sta vivendo un periodo negativo della propria carriera che speriamo possa presto superare a suon di risultati. Al contrario , Andrea Seppi è andato oltre ogni più rosea aspettativa conquistando un onerevole 37°, raggiunto con una gara intelligente dal ragazzo classe 88′ che ha condotto una prova senza cali.