Atleti anche NOI

Promozione dell’attività motoria in soggetti con disabilità intellettivo-relazionali

La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti.
Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità

Carta Internazionale per l’Educazione e lo Sport, art.1, UNESCO 22/11/1979

Nello sviluppo del bambino, il movimento è l’elemento che permette di conoscere il proprio corpo ed esplorare l’ambiente circostante, consentendo quindi l’integrazione delle conoscenze del sé con le nuove esperienze.

Ricerche recenti basate sulle teorie dell’embodied cognition (Wilson e Golonka, 2013) sostengono il ruolo incisivo che hanno le esperienze date dal corpo rispetto lo sviluppo della mente, in una visione di mutuo scambio. Imparare a muoversi quindi non è semplice acquisizione di processi motori, ma ciò provoca anche nuove esperienze emotive e cognitive. L’importanza quindi che riveste il movimento e l’acquisizione graduale di schemi motori (camminare, correre, saltare, lanciare, rotolare, strisciare, arrampicarsi, ecc.) e quindi dell’educazione motoria in età evolutiva, può venire ben compresa considerando i benefici che porta all’individuo in ottica complessiva.

Lo sport si configura quindi, come una parte fondamentale per lo sviluppo motorio e relazionale dell’individuo: esso favorisce e offre la possibilità di approfondire la conoscenza rispetto il proprio corpo, delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Permette inoltre di sviluppare quelle capacità emotive e relazionali che sono implicate nel mettersi in gioco con sé stessi e con l’altro che sia l’istruttore/allenatore o gli stessi compagni di squadra (es. gestione delle emozioni, autostima, problem solving, cooperazione e condivisione). Lo sport quindi è una risorsa che accresce la qualità della vita della persona, migliorandone lo stato di salute, ed in particolare lo sport in età evolutiva si configura come un promotore di apprendimento, contenitore di esperienze ludiche, di movimento, ma anche di agonismo e vita di gruppo.

La pratica motoria ha influenze positive anche  sulla vita e sul benessere di persone con disabilità.

Nella più recente classificazione del 2001 dell’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità, l’International Classification of Functioning, Disability and Health, viene data particolare importanza alla partecipazione di una persona al suo contesto di vita e alla valorizzazione del singolo, in particolare il ruolo dello sport nella vita di una persona disabile viene considerato attività indispensabile in quanto vista come fonte di emancipazione ed autonomia per ridurre lo svantaggio.

Come riportano recenti studi, la partecipazione alle attività motorie in particolare da parte di soggetti con disturbi intellettivo-relazionali ha vari benefici:

  • promuove lo sviluppo di capacità motorie e la buona salute fisica (Bumin, Uyanık, Yılmaz, Kayıhan & Topçu, 2003; Todd & Reid, 2006; Yılmaz, Yanardağ, Birkan & Bumin, 2004),
  • promuove l’auto determinazione (Reid & O’Connor, 2003; Pan, 2010),
  • rappresenta un’opportunità per l’integrazione sociale (Berkeley, Zittel, Pitney & Nichols, 2001; Pan, 2010),
  • permette di ridurre la frequenza di comportamenti stereotipati (Burns & Ault, 2009; Levinson & Reid, 1993; Prupas & Reid, 2001),
  • permette di generalizzare i comportamenti adeguati e ridurre le occasioni di comportamenti inadeguati (Yanardag, Yilmaz & Aras, 2010).

Il Progetto “ATLETI ANCHE NOI”

L’ASD Trieste Atletica promuove il progetto “ATLETI ANCHE NOI” che quale consiste nella creazione di opportunità di apprendimento motorio e avviamento alla pratica sportiva per soggetti minori con disturbi intellettivo-relazionali.

L’attività motoria prima e l’avviamento alla pratica sportiva poi, rivestono un ruolo importante nello sviluppo armonico del bambino in generale, che si manifesta in diverse aree: fisiologica, cognitiva, ma anche sociale e affettiva. In particolare nel bambino con disabilità, tale tipo di occasione non solo promuove gli aspetti citati, ma incrementa la qualità di vita del bambino stesso e della famiglia, con notevoli ricadute sul benessere degli individui che ne fanno parte.

L’obiettivo generale è la promozione del benessere e della salute dei soggetti minori con disabilità intellettivo-relazionale tramite la promozione dell’attività motoria e l’inserimento graduale dei minori nelle sedute di allenamento con i pari normotipici per  favorire l’integrazione.

Obiettivi specifici:

  • incremento delle skills motorie di base.
  • promozione dei prerequisiti per l’inserimento in piccolo gruppo.
  • promozione dei comportamenti adeguati al contesto e conseguente diminuzione del comportamento problematico.

 

La supervisione e formazione dei tecnici e dei volontari è effettuata da uno Psicologo con approccio cognitivo-comportamentale, approccio d’elezione per l’intervento con soggetti con disabilità intellettivo- relazionali.

L’ATLETICA é PER TUTTI

La sede

La sede societaria è a Trieste in via Pitacco 14
Martedi e Venerdi dalle 18.00 alle 20.00.
telefono/fax: 040 383777
cel. 351 9016282

Modulo iscrizione

ATLETI ANCHE NOI
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