LA STELLA DEL MEZZOFONDO AZZURRO FEMMINILE NADIA BATTOCLETTI VUOLE PRENDERSI LA COPERTINA
ANCHE AI CAMPIONATI ITALIANI DI CROSS DI TRIESTE
La protagonista più attesa di questi Campionati Italiani di corsa campestre, curati dalla Trieste Atletica e le cui gare si disputeranno domani, sabato 12 marzo (le staffette), e Domenica 13 marzo (prove individuali e di società dai Cadetti ai Senior M/f) all’Aerocampo di Prosecco (Sgonico). La trentina Nadia Battocletti, tre volte campionessa europea giovanile (2018-2019-2021), tra due giorni proverà a confermarsi la miglior specialista italiana del cross dopo essere salita sul gradino più alto del podio lo scorso anno a Campi Bisenzio (Firenze).
La portacolori delle Fiamme Azzurre, allenata da papa Giuliano, ritornerà sul tracciato carsico dopo il successo nel 2018 alla Carsolina Cross: “Sicuramente sarà una gara molto impegnativa, guardando anche alle insidie del percorso. Per quanto riguarda le avversarie dovrò tenere d’occhio soprattutto il nutrito gruppo di atlete africane che gareggeranno per portare punti ai loro team, desiderosi di raggiungere il bersaglio grosso nella classifica di società. Ricordo con molto piacere la Carsolina Cross dove c’era una forte Bora. Duellai con la mia compagna di squadra alle Fiamme Azzurre Valeria Roffino. É stata una delle prime gare in cui dimostrai cosa potevo fare successivamente anche sui palcoscenici internazionali”.
Da quel novembre 2018 la Battocletti ne ha fatta di strada, iniziando ad infastidire in ogni competizione le favorite africane e conquistando uno splendido settimo posto sui 5000m alle Olimpiadi di Tokyo con il crono di 14’46”29, seconda prestazione all time italiana sulla distanza: “É stata un’esperienza emozionante e fantastica, sono cresciuta davvero tanto dopo quell’avventura perché è stata il mio primo appuntamento internazionale gareggiando con atlete che, fino all’anno prima, vedevo solo in tv. Mi faceva rabbrividire il fatto di condividere con loro la quotidianità e ottenere la finale è stato un traguardo tanto sperato e incredibile. Il periodo olimpico ha chiuso un certo percorso di consapevolezza delle mie capacità iniziato nei mesi precedent quando, dopo essermi allenata duramente, corsi in solitaria i 3000m in 8’54” per poi, la settimana successiva, timbrare il minimo olimpico con il crono di 14’58” sui 5000m. Anche in allenamento ero riuscita finalmente a superare quei piccoli limiti che quotidiamente provavo ad abbattere”.
La mezzofondista, più volte medagliata alle rassegne continentali giovanili anche su pista, ha le idee molto chiare sugli obiettivi da inseguire dopo questa Festa del Cross 2022: “Sono in una situazione di costruzione, macinando kilometri su kilometri in vista della stagione all’aperto. Il focus di quest’anno è sicuramente sulle rassegne internazionali di quest’estate: Mondiali di Eugene (Oregon) e Europei di Monaco di Baviera (Germania). Prima di queste due manifestazioni mi metterò alla prova in Diamond League, il massimo cicuito mondiale, principalmente sui 3000m e 5000m per poi, attraverso i Campionati Italiani su pista, concentrarmi sulla distanza più lunga”.
A chiusura dell’intervista la nativa di Cles ha volute menzionare tutti i component del suo nutrito staff con cui insegue le vette del mezzofondo internazionale: “Nel mio staff c’è mio papa Giuliano come allenatore, il mio fisioterapista Paolo Ruatti, il chiropratico Igor Scattolo, il medico Fabio Diana e il Dottor Mondazzi come nutrizionista. All’interno della nostra squadra c’è anche il gruppo Mapei che mi aiuta dandomi consigli e testandomi in certe occasioni, per esempio con i test del lattato. Inoltre negli ultimi tre anni abbiamo introdotto un’altra figura importante, il bodybuilder Armando Defant che mi cura nel periodo invernale aiutandomi a rinforzare nei momenti giusti alcuni muscoli”.