👉 Jacopo De Marchi

DE MARCHI, UN’ALTRA CARSOLINA COL BOTTO?
Uno dei pezzi più pregiati della nostra società. Jacopo De Marchi,già in passato ha dimostrato di poter competere in ogni gara e in ogni condizione. Nella “Carsolina Cross” di domenica 11 novembre siamo certi, che proverà, nonostante la temibile concorrenza, a “fare lo sgambetto” ai favoriti della vigilia. L’atleta di Roberto Furlanic ci racconta le sue impressioni in vista dell’evento, targato Trieste Atletica.
 
Facciamo un passo indietro. Cosa ti ha lasciato la stagione passata, che ti stai mettendo alle spalle, prima di affrontare queste campestri di novembre?
 
È andata essenzialmente bene. Ho avuto un po’ di sfortuna quando a maggio mi sono infortunato ma sento di aver gestito bene la situazione. Quello stop mi ha insegnato molto soprattutto dal punto di vista personale e tutto sommato, anche dopo questa pausa non preventivata, i risultati sono stati ottimi. Una stagione complessivamente molto proficua.
In vista dei prossimi eventi, com’è la tua condizione fisica?
 
Rispetto all’anno scorso sento di essere cresciuto, sia dal punto di vista prettamente sportivo e fisico, che dal punto di vista mentale. All’edizione precedente della Carsolina ho corso una bella gara ma quest’anno sarà molto diverso. L’evento più importante sarà tra tre settimane (Cross Valmusone di domenica 24 novembre, 2° e ultima prova di qualificazione per gli Europei di Cross) e di conseguenza, sebbene la strada sia quella giusta, in questo momento non sono ancora al top. Inoltre quest’anno ci sarà una difficoltà in più; infatti aumenterà anche la distanza che dovrò percorrere, 9 chilometri con gli assoluti rispetto ai 6 della passata edizione.
 
Quale pensi potrà essere il tuo obiettivo alla Carsolina?
 
La competizione è alta, sicuramente di più dell’anno scorso. Da quello che so, arriveranno atleti di livello come Salami e Razine che sono nei gruppi sportivi già da anni e saranno sicuramente i più tosti. Per quanto riguarda me, dipenderà molto dagli iscritti. Tra gli U23 è inevitabile che io debba cercare di arrivare al podio mentre tra gli assoluti un posto tra i primi sei mi permetterebbe di non dovermi affannare per arrivare tra i migliori cinque all’evento successivo. Vista la presenza di nomi così importanti dovrò cercare di stringere i denti, provare ad accodarmi a loro e lottare fino all’ultimo metro per strappare quantomeno un piazzamento.
 
Come ti alleni nei periodi di avvicinamento ad un evento?
 
Facendo un confronto con l’anno passato, il carico di lavoro è molto aumentato. Ovviamente per una gara di 6 chilometri era diverso. Prima facevo intorno ai 100 chilometri a settimana mentre ora sono già tre settimane che supero i 140. In questo periodo faccio molte ripetute di lunga distanza e delle sedute di forza piuttosto intense. Nella settimana della gare invece si scarica. Gli allenamenti invernali sono per me i più importanti; pongono una solida base per quella che è la parte clou della stagione, ovvero l’estate e la stagione su pista.
 
GRAZIE JACOPO!!!! Ti auguriamo il meglio!!!!