QUALIFICAZIONE DELLA TRIESTE ATLETICA ALLA FINALE ORO DEI CAMPIONATI DI SOCIETA’

Una prima volta storica. Il 14 e 15 giugno, nell’impianto di Firenze si terrà la Finale Oro della fase nazionale dei Campionati Italiani di Società e ai nastri di partenza ci saranno pure i ragazzi della Trieste Atletica, capaci al termine delle due prove regionali di maggio di staccare magicamente il pass per l’atto finale più ambito. Sino ad ora non era mai successo che un team del capoluogo regionale conquistasse un posto tra le prime 12 società della penisola, il gotha dell’atletica leggera nostrana, in ambito maschile. Mentre in campo femminile, il Cus Trieste aveva già raggiunto questo traguardo.

Dunque, il sodalizio presieduto da Omar Fanciullo ha compiuto un’impresa che rimarrà negli annali e che rappresenta l’ennesimo traguardo raggiunto da una società, che fin dalla sua nascita e soprattutto nell’ultima decade si è dimostrata una delle realtà italiane più virtuose.

Attraverso le parole dell’instancabile Fanciullo abbiamo analizzato il percorso intrapreso dalla squadra gialloblu per arrivare a giocarsi le proprie carte in terra toscana e le aspettative che atleti e staff tecnico ripongono sull’appuntamento di questo fine settimana.

«Negli ultimi anni abbiamo sfiorato più e più volte il grande salto di categoria, attestandoci come una presenza fissa nella Finale Argento. E quest’anno finalmente possiamo festeggiare la promozione tra le migliori società italiane che si sfideranno per vincere lo scudetto. Credo che questo risultato sia la giusta ricompensa per un lavoro che atleti, tecnici e dirigenza stanno portando avanti da anni, armandosi di pazienza e sposando la politica dei piccoli passi», sottolinea il deus ex machina di numerosi progetti che hanno portato la Trieste Atletica ad imporsi come un esempio da seguire, per chi insegue il connubio tra sport e ruolo sociale.

«Attraverso l’azione di tutti i nostri 500 soci, siamo riusciti a portare l’Atletica nelle carceri, nel mondo della disabilità e a creare degli eventi e delle occasioni in cui chiunque puo’ sentirsi protagonista e integrato nella società triestina», ci tiene a sottolineare il presidente che poi torna a rimarcare le qualità del team Assoluto gialloblu e i risultati di prestigio che alcuni elementi della formazione hanno raggiunto nelle ultime settimane.

«Credo che la qualità maggiore coltivata in tutti questi anni dai vari atleti che si sono alternati a disputare i Cds Regionali e poi le fasi nazionali, sia la compattezza e la profondità del gruppo. Ogni stagione, come è normale che sia, non tutto va come lo si era immaginato, ma i nostri ragazzi riescono sempre a tirare fuori dal cilindro energie e prestazione inattese. Questa stagione ci mancavano due pedine fondamentali, ma ognuno ha tirato fuori quel qualcosa in più. Vorrei citare tutti gli atleti uno per uno, ma credo che in queste settimane sia da sottolineare in primis le prestazioni dell’astista Max Mandusic e del triplista Simone Biasutti, che stanno assaporando la possibilità di vestire l’azzurro ai prossimi Europei di categoria. Chi potrebbe nuovamente indossare la canotta della nazionale è pure il mezzonfondista Nekagenet Crippa, in occasione della Coppa Europa sui 10.000m. Insomma, le frecce al nostro arco sono innumerevoli. A Firenze, mantenere la categoria sarà difficile ma ci proveremo con tutte le forze e venderemo cara la pelle», chiude un fiducioso Omar Fanciullo.

 

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Emanuele Deste