Nella prossima puntata, in diretta lunedì alle 18 sulla pagina Facebook della Trieste Atletica, si uscirà dai confini del mondo dell’atletica per scoprire la storia di due stelle internazionali, una del tennistavolo paralimpico e una del windsurf / sup

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Una puntata alla scoperta di due storie e due discipline di cui forse si parla troppo poco. Lunedì, in occasione della nona puntata della rubrica IO SONO SPORT, che come di consueto andrà in onda sulla pagina Facebook della Trieste Atletica e su quelle eventuali degli ospiti, il giornalista e moderatore Emanuele Deste dialogherà con Matteo Parenzan e Caterina Stenta, due sportivi capaci di collezionare successi internazionali senza mai dimenticare il proprio stretto legame con Trieste, la loro città d’origine. Il primo è l’enfant prodige del tennis tavolo paralimpico e dopo un 2019 da favola in cui ha iniziato a scalare le gerarchie anche tra i grandi, si è issato fino al 13° posto del ranking mondiale con la possibilità di giocarsi l’ultimo posto disponibile per Tokyo nel torneo di Lasko (Slovenia) il prossimo aprile. Nonostante l’annata pandemica il diciassettenne dell’Asd Kras ha sfruttato l’occasione per aumentare considerevolmente la quantità di sedute settimanali per provare a realizzare il sogno a cinque cerchi. Dal canto suo Caterina Stenta, capace di collezionare successi internazionali sia nel windsurf che nel sup, dopo lo scoppio della pandemia si è ritrovata a Trieste, senza poter gareggiare in giro per il mondo dato la cancellazione di tutto il calendario. La Stenta, classe 1987, non si è fermata ma ha provato a reinventarsi, cominciando a muovere i primi passi nel panorama della corsa in montagna, per poi tornare nuovamente in acqua sperando che presto posso nuovamente lottare spalla a spalla nell’acqua, il suo elemento naturale.