CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA DEI
CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES E PROMESSE A GROSSETO:

IMMENSO BRIGANTE CHE VINCE LA 10KM DI MARCIA UNDER 20 MENTRE BIASUTTI E’ D’ARGENTO NEL SALTO TRIPLO PROMESSE

 

 

Nella seconda giornata dei Campionati Italiani Juniores e Promesse a Grosseto Emiliano Brigante ancora una volta ha rispettato un pronostico che lo vedeva strafavorito. Brigante, marciatore al primo anno Junior, ha voluto subito mettere le cose in chiaro: fin dal primo giro ha preso la testa e solo Gamba (Riccardi Milano) e Notaristefano (Atletica Don Milani) sono riusciti a tenere il suo passo da 4’10” al chilometro per i primi giri. Doppiaggio dopo doppiaggio, Brigante ha sbriciolato la resistenza dei rivali, almeno fino all’ottavo chilometro quando i giudici hanno deciso di fermarlo per un minuto per qualche piccola imperfezione nel movimento tecnico. Nonostante lo stop forzato il marciatore monfalconese, già detentore del Record Italiano Cadetti e tra i migliori di sempre a livello Allievi in Italia, è riuscito a riprendere all’ingresso dell’ultima tornata il sofferente Michele Gamba che nel frattempo lo aveva recuperato e a guadagnarsi il suo primo titolo italiano di categoria. Il tempo finale è di 42’56”16 che non riesce ad andare a migliorare il suo precedente da 41’48”25 che gli era valsa la qualificazione sia per gli Europei U20 di Tallinn che per i Mondiali U20 di Nairobi che si svolgeranno quest’estate, situazione sanitaria permettendo. A freddo Brigante giudica con grande lucidità la propria prestazione: ”Sono partito al ritmo che volevo da 4’10” e ho cercato di concentrarmi solo sulla mia gara senza guardare troppo gli avversari. Fino alla fine sono rimasto bello sciolto e infatti subito dopo l’arrivo le gambe stavano bene. Esaminando i video non posso nemmeno recriminare sull’alt dei giudici e infatti l’elemento tecnico sarà quello che sicuramente dovrò curare di più in vista degli Europei”.

L’altra gara di punta per la Trieste Atletica nella torrida mattinata di sabato doveva essere ed è stato il salto triplo con Simone Biasutti. Il ragazzo allenato dall’olimpionico Fabrizio Donato è cresciuto salto dopo salto, non riuscendo a trovare però la zampata per migliorare il proprio primato personale di 16,51m. Alla fine il salto migliore è stato da 16,42m, ma dopo questa gara i 17 metri sembrano essere sempre più alla portata. Due tentativi, uno nullo e uno viziato dal cedimento della gamba destra al momento del jump, dimostrano che il triplista triestino vale la misura. Per ora Biasutti deve accontentarsi della medaglia d’argento dietro a un mostruoso Andrea Dalla Valle che con il suo 17,35m fa segnare la miglior prestazione U23 di sempre, la migliore dell’anno in Europa e la terza al Mondo.

Non si sorride invece sulla pedana del giavellotto dove il lanciatore gialloblù Giulio Theo Bonanno ha scagliato l’attrezzo a 48,85m chiudendo 24°.

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