SI AVVICINA L’APPUNTAMENTO CON UNA NUOVA AVVENTURA SPORTIVA

TARGATA “IO SONO SPORT”

Lunedì 1 marzo, sempre in diretta alle ore 18, si tornerà a parlare di atletica nel format creato dalla Trieste Atletica con i mezzofondisti
Jacopo De Marchi e Sebastiano Parolini, tosti avversari ma grandi amici

Il mese di marzo, per chi lo vorrà, si aprirà con una nuova puntata della rubrica “IO SONO SPORT”. Lunedì prossimo, alle 18 in diretta sulla pagina Facebook della Trieste Atletica e sulle pagine legate agli ospiti che verranno comunicate nei prossimi giorni, il giornalista e moderatore Emanuele Deste dialogherà con due talenti del mezzofondo italiano, il portacolori della Trieste Atletica Jacopo De Marchi e Sebastiano Parolini, bergamasco e punta di diamante del Gruppo Alpinistico Vertovese. Il primo ha vissuto, dopo il settimo posto conquistato agli Europei di corsa campestre del dicembre 2019, un’annata travagliata a causa di una lesione alla pianta del piede che l’ha tenuto lontano dalle competizioni che contano. Tuttavia il 2020 è stato cruciale per il ragazzo cervignanese allenato da Roberto Furlanic per motivi esterni alla sport: infatti Jacopo si è laureato in Economia Internazionale e Mercati Finanziari per poi trasferirsi lo scorso ottobre a Trento dove ha incominciato il suo percorso di laurea magistrale e dove, a dicembre, risolti i problemi fisici è ritornato ad allenarsi con continuità. All’opposto del suo grande amico ma anche acerrimo rivale Sebastiano Parolini ha vissuto un 2020 denso di successi in pista, con vari primati personali demoliti, podi tricolori assoluti conquistati e due maglie di campione italiano promesse (5000 m e 10000 m) indossate. Poi a dicembre il ragazzo bergamasco è stato bloccato da un fastidio al tendine che l’ha tenuto ai box fino a tre settimane fa quando Sebastiano, coetaneo di Jacopo, è tornato a macinare chilometri. Come il suo amico della Trieste Atletica anche Parolini eccelle negli studi, frequentando con ottimi risultati il quinto anno del corso di Medicina. De Marchi e Parolini: due eccellenti e promettenti mezzofondisti, due studenti di alto livello e soprattutto due amici desiderosi di inseguire spalla a spalla un sogno chiamato professionismo.